Pixelshift

Esperienza e Professionalità: dalle carni pregiate alla super-nitidezza dello-Pixel Shift

Wilfred è un marchio registrato del Gruppo GM srl, azienda italiana con esperienza pluriennale nell’importazione delle migliori carni provenienti dall’Argentina e dal mondo. Le carni vengono poi distribuite sul territorio italiano a Ristoranti, Steak-house, Catering e anche a privati online con ritiro in negozio: Wilfred (www.wilfred.shop ), con sede a Cadrezzate con Osmate (VA). Wilfred implementa un rigoroso Sistema di Autocontrollo applicando un efficiente e scrupoloso sistema di rintracciabilità e tracciabilità a tutela e garanzia del Consumatore; il magazzino di dispone di 3 grandi celle frigorifero per immagazzinare le carni surgelate alloggiate su grandi pallet, di misura fino a 2m x 1m x 1m. Ha sviluppato un sofisticato sistema di catalogazione della merce in arrivo, basato anche sull’Intelligenza Artificiale, che riconosce anche i più piccoli caratteri e bar-code stampigliati sulle etichette di ciascuna delle scatole stipate nei pallet. Il sistema ha necessità di essere alimentato con 4 immagini fotografiche ad altissima risoluzione (ciascuna per ogni lato del pallet) per consentire l’archiviazione automatica, in una base dati, di ogni singola informazione relativa ai prodotti stoccati su quel pallet.

Passione Foto ha contribuito all’analisi e allo studio tecnico per la realizzazione dell'infrastruttura necessaria a completamento del sistema Wilfred (macchina fotografica, cavalletti, illuminazione) Dopo uno studio accurato e complesso, la scelta è caduta sulla fotocamera “Sony Alfa 7 R IV”, che con i suoi 61 Megapixel di risoluzione, unita ad un obiettivo professionale 35mm (focale fissa) f/1.4, consente di ottenere immagini perfettamente nitide, che da anni permettono a Wilfred un flusso di lavoro rapido e razionale.

Gustavo Minacci, titolare di Wilfred, che ha ideato l’intero il sistema, dichiara: “Con la consulenza di Passione Foto abbiamo potuto realizzare un sistema molto innovativo che ci permette di trattare grandi volumi di carni in modo super-efficiente. Ci mancava il front-end fotografico e non avevamo trovato altri esperti di tecnica fotografica che potessero capire subito le nostre esigenze, effettuare i calcoli necessari e consigliare la migliore attrezzatura adatta ai nostri scopi”.

Un ulteriore passo avanti è previsto a breve con l’adozione della tecnologia PIXEL-SHIFT. Di cosa si tratta: è una funzione importantissima e innovativa che già compare su alcune fotocamere Mirrorless (ma anche la reflex Pentax K1 – III) di ultima generazione , come Sony full-frame (FF = sensore 24x36mm) Alfa 7 R IV e V; Canon R5 FF; Fuji GFX (sensore 33x44mm); Olympus 4/3 (sensore 18x24mm) E-M5 II e altre. Sfruttando il sofisticatissimo sistema elettro-meccanico o piezoelettrico che provvede alla super-stabilizzazione del sensore con micro-movimenti dello stesso, vengono scattate molte foto con un solo comando (solo da cavalletto ed per soggetti immobili!), da 4 a 16 file generati con le immagini spostate di ½ o 1 pixel in tutte le direzioni. Poi le immagini vengono ricombinate in un unico file di dimensioni giganti: la Sony da 16 scatti (da 60 Mpixel ciascuno) crea un file equivalente a 240 Mpixel, ma off-line, cioè richiede di scaricare le immagini su di un PC che, tramite un’apposita App Sony, le consolida. Canon invece per prima ha capito che, per essere pratico e veloce, il pixel-shift deve essere completati in-camera (cioè senza necessità di post-produzione su PC) e combina 9 immagini da 45 Mpixel in un unico file di ben 400 Mpixel equivalenti!
Anche le Fuji GFX 100 permette il pixel-shift con 8 immagini da 100 Mpixel combinate a 400 Mpixel. Prevedo che nel futuro, con le dovute migliorie ergonomiche, questa tecnologia avrà molti seguaci!

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